Il rientro dalle ferie dei lavoratori

La gestione delle vacanze e le problematiche del rientro

Scritto da Elena Tosatto il 29 Agosto 2018 @ 15:13 - News

Le ferie dei lavoratori

Come ogni anno, la fine di agosto rappresenta il rientro dalle ferie a lavoro per la maggior parte dei lavoratori. Un momento cruciale, in cui si deve tornare fisicamente e mentalmente, nel proprio spazio di lavoro. Va detto che non per tutti il momento è così traumatico come sembra. Se è vero che uno stacco dalla routine lavorativa è d’obbligo, d’altro canto può capitare che certi meccanismi e determinati controlli del proprio lavoro effettivamente manchino, durante le ferie.

Spesso, però, la semplice possibilità di gestire in piena autonomia il proprio tempo (è scelta di qualcuno infatti approfittare del periodo fare a casa quello che non si ha tempo di fare durante il resto dell’anno), è la cosa che più manca al rientro.

Delle vacanze rimangono i ricordi, sotto forma anche di foto. Ma il rientro dalle ferie, con tutte le incombenze che devono essere gestite, solitamente catapulta nel mondo lavorativo più velocemente di quanto si creda. E così, già dal martedì ci si è quasi “dimenticati” di aver staccato la spina.

Viaggio e vacanze
Vacanze estive

Ma come vivono le ferie i lavoratori?

Una categoria completamente a parte, è rappresentata dai lavoratori stagionali. Pensiamo a tutti coloro che si occupano di turismo, dai ristoratori, ai camerieri, agli albergatori, ecc. Questi professionisti non possono fare altro che adeguarsi alla stagionalità delle ferie altrui. Loro vivono le vacanze degli altri; per le proprie, devono attendere necessariamente la bassa stagione.

Per quanto riguarda i dipendenti (non stagionali), dal momento che molte aziende almeno la settimana di ferragosto chiudono, devono necessariamente prendere ferie in questa settimana. D’altro canto hanno margine di scelta almeno per qualche altra settimana durante l’estate, magari organizzandosi tramite turni coi colleghi. In funzione del contratto di lavoro, hanno periodi più o meno lunghi durante l’anno da dedicare alle ferie, ma ne hanno diritto. Il rientro dalle ferie è solitamente più impattante su questa categoria.

Per quanto riguarda i freelance, questi invece hanno da un lato, maggiore probabilità di poter scegliere il periodo da dedicare alle famigerate vacanze. Dall’altra, non è sempre detto che riescano (economicamente o come tempistiche) a dedicare alle ferie il tempo che vorrebbero. La “scelta” dipenderà principalmente da due fattori: le proprie tasche e le scadenze dettate dai propri Clienti. E allora, chi può sceglie luglio, oppure giugno, o ancora qualunque altro periodo dell’anno di bassa stagione. La conseguenza è che spesso, i liberi professionisti si ritrovano a lavorare mentre gli altri sono in ferie.

Le vacanze del freelance

Il freelance in quasi nessun caso potrà decidere di staccare completamente la spina. Infatti, sulla sua stuoia, non compariranno sempre romanzi o thriller, ma manuali di approfondimento sul SEO piuttosto che su AdWords, compariranno dispense di materiale da studiare per rimanere al passo coi tempi. Dunque pc, tablet e smartphone con caricabatterie solari per non rischiare mai di rimanere sul più bello senza corrente. Riceverà spesso messaggi e mail, ai quali non potrà scegliere di rispondere più tardi.

Dovrà sempre tenere un occhio puntato sulle finanze, dal momento che le imposte non vanno in ferie. In camera avrà il pc che grazie alla connessione wifi gli permetterà di rimanere sintonizzato con quanto sta accadendo in ufficio.

Se la sua sede è un ufficio tradizionale, dovrà tenere d’occhio le chiamate dall’antifurto (e prevedere che qualche gentile collega o amico rimasto in città corra a visitare gli eventuali danni). Dovrà ricordarsi di spegnere tutto prima di partire (ma al rientro pagare le bollette anche se non ha consumato nulla). Dovrà pagare comunque affitto e bollette, anche se non ha usato lo spazio né consumato.

Si tratta della categoria che spesso meno risente degli effetti del ritorno dalle ferie, proprio perché solitamente le ferie non le fa.

Lavorare mentre gli altri riposano

La possibilità per il freelance di prendere ferie, è in funzione anche del tipo di lavoro che il svolge. Se questo dipende da collaboratori che nello stesso periodo sono in vacanza, ovviamente può subire dei rallentamenti. Dunque quale momento migliore da dedicare alle attività che durante il corso dell’anno non si ha mai tempo di affrontare? Ecco alcuni suggerimenti per chi lavora mentre gli altri sono in ferie.

  • Lavorare al fresco e perché no? Un po’ meno formali del solito. Magari azzardare un pantaloncino corto, che nel corso dell’anno non si ha la possibilità di indossare.
  • Occuparsi di ciò che non si ha tempo di fare nel corso del resto dell’anno. Recuperare la contabilità, piuttosto che scrivere articoli, preparare la programmazione per l’autunno/inverno.
  • Pensare agli aggiornamenti dei social e magari programmarli già.
  • Approfittarne per aggiornarsi su determinati argomenti, leggere qualche libro o studiare qualche programma appena uscito.
  • Fare pulizia del proprio spazio di lavoro, approfittarne cioè per eliminare carte e oggetti accumulati durante tutto il corso dell’anno.
  • Prendersi qualche momento per organizzare il proprio lavoro durante il corso dell’anno.
  • Provare uno spazio di coworking: è climatizzato, comodo, ha la wifi; si ha il tempo in questo momento di provare quello più adatto alle proprie necessità.

Anche 599 europa torna all’opera

Anche la reception di 599 europa subisce il rientro dalle ferie. Torna infatti da qualche giorno operativa. Nuovamente pronti ad accogliere dipendenti, freelance e professionisti di ogni settore, vi aspettiamo dal lunedì al venerdì per provare gli spazi di coworking e l’ufficio arredato e pronto all’uso.

_Elena

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